Glovo, consegne su misura
Dopo Barcellona, Madrid e Valencia, arriva a #Milano la rivoluzione del #delivery: @GlovoApp https://t.co/X6Q2gxfkNQ pic.twitter.com/Q5vEmVadZu
— GO Digital (@godigitalit) March 31, 2016
È nata a fine 2014 a Barcellona da un’idea di Oscar Pierre e, dopo essersi espansa anche a Madrid e Valencia, ora arriva a Milano. Si tratta di Glovo, un’app per iOS, Android e web che mette in contatto “clienti” e “fattorini”, questi ultimi detti Glover. Con Glovo è possibile acquistare qualsiasi prodotto e riceverlo, in pochi minuti, in qualsiasi posto ci si trovi. In pratica si può chiedere ai fattorini di comprare o recuperare e farsi consegnare, in meno di un’ora, qualsiasi bene pagando per il servizio la cifra fissa di 4,90 €.
Benvenuta in #Italia @GlovoApp pic.twitter.com/xgFgDFkcTI
— GO Digital (@godigitalit) March 31, 2016
Il 2015 è stato per Glovo un anno di successi e riconoscimenti importanti, vincendo la terza edizione di AppCircus Barcelona e guadagnando una nomination per il Mobile Premier Award 2016. Sempre il 2015 si chiude superando del 30% le aspettative, con un fatturato di 260.000 €. Si arriva quindi al 2016 con la volontà di affrontare la grande sfida dell’internazionalizzazione, a cominciare da Milano e Parigi. In Italia, a marzo, Glovo acquisisce l’italiana Foodinho, specializzata nel food delivery, potendo così partire subito e con una base solida. Matteo Pichi, fondatore di Foodinho, diventa quindi country manager di Gloovo Italia.
Come sbarca a Milano @GlovoApp? Ha acquisito @LoveFoodinho! In bocca al lupo da @appcontentit e @godigitalit pic.twitter.com/PFzFD4MAu2
— GO Digital (@godigitalit) March 31, 2016
Lo stesso Matteo Pichi riconosce che il food delivery si sta saturando molto velocemente e che, invece, per i servizi a più ampio respiro come Glovo ci sono immense possibilità di crescita. L’impatto è molto positivo sulla società, poiché chiunque riesce a risparmiare tempo e chi esegue le consegne può ottenere un guadagno aggiuntivo con orari assolutamente flessibili.
Tutti a investire nel #fooddelivery: @GlovoApp va oltre e si differenzia. È un #Uber delle commissioni! pic.twitter.com/yzxXpemZGw
— GO Digital (@godigitalit) March 31, 2016
Glovo promette di essere di utilizzo immediato sia per chi acquista sia per chi consegna. Per diventare Glover non servono requisiti particolari, ma ovviamente è necessario essere esaminati dalla squadra di Glovo. Servono poi uno smartphone, un veicolo di proprietà e “un sorriso a trentadue denti”, indispensabile per riuscire a conquistare la fiducia degli acquirenti.