Ulule, il crowdfunding francese, arriva in Italia
In altri tempi, da ragazzini, si faceva la classica “colletta” per comprare un pallone. Oppure a scuola, quando si avvicinava la fine dell’anno scolastico, si raccoglievano i soldi per la festa dell’ultimo giorno di lezioni. In entrambi i casi il reperimento del contante era solo una prima fase dell’operazione, in funzione di un’attività partecipativa e collaborativa che seguiva obbligatoriamente: la parola colletta, quindi, indicava qualcosa di più del mettere la mano in tasca e tirare fuori gli spiccioli. Sottintendeva una voglia di “fare insieme” che andava oltre il valore dei soldi.
Arriva in Italia @ululeIT, #crowdfunding di successo. Vediamolo! @godigitalit @figaroshopping @appcontentit pic.twitter.com/MdjWs9CQ1O
— Massimo Allievi (@mallievi) March 29, 2017
La parola colletta, in questa accezione, sarebbe perfetta per tradurre in italiano il termine crowdfunding, o meglio quel tipo di reward-based crowdfunding sostenuto dalla francese Ulule che ora si presenta ufficialmente in Italia con l’apertura delle nuove sedi a Milano e Roma. Lo scopo di Ulule, nata in Francia nel 2010, è sostenere progetti creativi e innovativi per dare vita alle belle idee: con più di 17.000 progetti finanziati e un milione e mezzo di utenti in tutto il mondo, oltre 74 milioni di euro raccolti e il 67% di tasso di successo, Ulule è la piattaforma di crowdfunding di maggiore successo al mondo per i progetti finanziati.
Che numeri! #UluleIT #WelcomeUlule #crowdfunding @ululeIT pic.twitter.com/JuR8nzkMd7
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Una caratteristica peculiare di Ulule è il sistema di tutoring che guida i progettisti e fornisce un supporto personalizzato, in modo da consentire la creazione di campagne su misura e in base alle specifiche esigenze. La probabilità di successo diventa quindi maggiore rispetto a quanto fattibile con le altre piattaforme di crowdfunding tipicamente d’oltreoceano. Al tutoring si affiancano workshop ed eventi organizzati con la collaborazione dei principali incubatori d’impresa italiani, come Luiss Enlabs e PoliHub.
Tania Palmer, Operation Manager: ogni progetto di #UluleIT viene seguito da un tutor #crowdfunding #WelcomeUlule pic.twitter.com/KvNPQLTbEu
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Federica Biancon, Investor Relator Leader @Polihub, partner di #UluleIt: il #crowdfunding è un ottimo banco di prova… #WelcomeUlule pic.twitter.com/VqzZOKohov
— Massimo Allievi (@mallievi) March 29, 2017
Le principali aree di interesse coperte dalla piattaforma di Ulule sono musica, design, video, progetti d’imprenditorialità, fumetti, giochi, solidarietà partecipativa, social food, moda, tecnologia e civic. Alcuni dei progetti attualmente in fase di campagna su Ulule, presentati in occasione dell’evento dedicato a Ulule Italia, riguardano i dispositivi indossabili per i guidatori con Woolf, Vinilici, il documentario sul mondo del vinile, Mare Culturale Urbano, un centro di produzione artistica con base a Milano, Ratatà Festival, festival del fumetto e dell’editoria di Macerata, Drop 99, un filtro portatile per risolvere il problema dell’acqua contaminata nei Paesi in via di sviluppo.
#UluleIT #crowdfunding per la sostenibilità: Luca Bastagli Drop 99 e il filtro per l'acqua contaminata nei Paesi in via di sviluppo pic.twitter.com/Ugowq1gK4q
— Massimo Allievi (@mallievi) March 29, 2017
Qui di seguito, un Twitter Moment realizzato con i live tweet pubblicati durante l’evento.
#WelcomeUlule #UluleIT